In questo post dedicato all'anatomia dell'apparecchio elettrogalvanico è stata scelta una tavola complessiva che raffigura alcuni componenti del dispositivo prodotto dalla Wolhmuth & Co. nel 1930. In particolare, la tavola è tratta dal brevetto pubblicato il15/09/1930 identificato dal codice CH142290A e rilasciato alla stessa Wolhmuth & Co.
In questa tavola si può osservare una configurazione di interfaccia strumento - utente molto intuitiva perché l'intensità della corrente è manipolabile tramite una comoda manopola, molto simile a quelle tipiche degli attuali forni, come è possibile osservare nel particolare di figura 6 e di figura 8. Sono anche evidenti i particolari 5', ovvero gli attacchi per anodo e catodo. Risalta all'occhio anche il particolare di figura 4, ovvero l'indicatore di corrente che è legato ad un amperometro (particolare 4 di figura 4) e al reostato, schematizzato come generica resistenza.
Questa invece è la tavola del reostato integrato sull'interfaccio dell'apparecchio per modelli più completi (16/11/1920 codice: CH87291A). La novità di questo reostato rispetto ai precedenti è legata sia all'utilizzo di materiali migliori e sia al modo con cui si presentava all'utente: come si può vedere era obliquo, facilitando ulteriormente la lettura del valore di resistenza applicata da parte dell'utilizzatore.
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