Nel post step #12 è stato messo in risalto il legame indissolubile tra il principio fisico di ionoforesi che regola l’apparecchio elettrogalvanico e l’immaginario collettivo del XIX secolo, che si appresta a convivere con “l’elettricità animale” e con i suoi effetti sul corpo umano. Di seguito riportiamo un link ad una serie di articoli del “Times” di Londra appena precedenti al 1816, anno di pubblicazione del capolavoro “Frankenstein” di Mary Shelley, in cui si narra degli esperimenti di Giovanni Aldini su cadaveri a Bologna. Come già scritto nel post step #12, l’autrice è stata “ispirata” dal fisico bolognese che portò agli estremi l’esperienza dello zio Luigi Galvani sull’elettricità animale.
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STEP #28-LA SINTESI FINALE
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