martedì 20 ottobre 2020

STEP #07 - IL MITO

Gli apparecchi elettrogalvanici del 1920 erano reclamizzati e venduti come capaci di curare ben 173 patologie, dal mal di denti al mal di reni. Questa fama non deve stupire perché ha radici ben più profonde e radicate, che nascono con le prime scoperte sulla natura dell’elettricità nel ‘700. Con il progredire della ricerca, la corrente elettrica nel XX secolo è investita di aspettative gigantesche al punto di essere considerata un “fluido vitale” capace di rigenerare un organismo e curare patologie fino ad allora irreversibilmente letali. La società e il mondo scientifico erano estasiati dall’elettroterapia perché alimentava l’illusione di una vita quasi eterna. Nel libro “La Génération Humaine” di J. Witkowski, l’autore narra che “Il dr. Graham fece costruire un magnifico hotel che chiamò “Tempio della Salute dove egli attirava la virilità spenta per mezzo di un fluido elettrico”. L’interesse della società del tempo nelle cure elettrogalvaniche è testimoniato anche da Gustave Flaubert che nel suo “Madame Bovary” menziona uno di questi strumenti.


Fonti e link correlati:
Link di download per la scheda di approfondimento "La corrente elettrica" messa a disposizione da Zanichelli Scuola: ebook.scuola.zanichelli.it/mandoliniparole/download/22966
J. WITKOWSKI, La Génération Humaine, Paris Librairie Lauwereyens, 1881
Gustave FLAUBERT, Madame Bovary, 1856
Collezione Rocchini Dumas - Storia dell'elettroterapia: http://www.amber-ambre-inclusions.info/nuova%20elettroterapia.htm

Link di collegamento alla pagina del corso 

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